Sulla giustizia e da che parte

🟨 Sulla giustizia e da che parte

Ieri un amico che non ama più i Cinque Stelle, considerandoli un progetto che ha fatto il suo corso, mi chiedeva su questa parte “giusta” in cui il M5S si sta proclamando.

Giustamente ho apprezzato la domanda, perché amo tutte le domande intelligenti, atte cioè a migliorare la comprensione delle cose e delle opinioni.

👉🏼 La giustizia è equilibrio. E’ armonia tra le parti.

SBAM. parto dalla conclusione senza troppi pipponi ideologici o ruffiani.
Sempre meglio mettere davanti la sintesi, se ce l’hai.
Avete notato come molti non hanno invece idea di cosa stanno parlando e girano intorno alle cose senza mai arrivare al dunque? Ad esempio un Salvini chiede di CREDErgli. Ma oltre a credere fermamente che è un abile sequenziatore di parole e cose e ripetitore panza-driven, quale è la sua idea di società e di mondo che ci vende?
Altri chiedono di SCEGLIere tra loro e gli altri. Non dicendo bene che parte stanno rappresentando. Devo scegliere tra la montagna e il mare? tra il rosso e il nero?
Un vecchio maestro mi insegnò che le cose stanno bene quando vanno insieme, e che non serve dover scegliere tra estate e inverno, molto meglio imparare a starci bene in entrambe, dato che sono inevitabili.
Altri dicono di essere PRONTI. Ok ma pronti a cosa? a fare i 100 metri bendati? a saltare dal treno dopo aver fatto la rapina?

Torniamo alla #giustizia, il tema di queste considerazioni.
Avete mai pensato a quanto i concetti di Buono e Cattivo siano relativi?
Per chi è cresciuto con i film del far west, i pistoleri bianchi erano i buoni, i pellerossa americani (perché i veri americani erano loro, nb) erano i cattivi.
Oggi iniziamo a guardare le cose in altro modo, forse i cattivi non erano proprio i pellerossa, che difendevano la loro vita e i territori in cui vivevano da secoli.

Chi ha mai visto i film di animazione di Hayao Miyazaki? Totoro, la Città Incantata, Ponyo, la Principessa Mononoke… o quel bellissimo cartone africano Kirikù e la strega Karabà?
Qui non ci sono buoni e cattivi, avete notato? Ci torneremo su queste storie.

Diversa cosa è parlare di Giusto e Ingiusto.
La Giustizia, nell’immagine rappresentata come una Dea, è un concetto molto antico, perché l’arte di convivere in società non è nata oggi con le democrazie.
Anzi le democrazie sono nate possiamo dire nell’Atene del 500 A.C.. 2500 anni fa!
Ne abbiamo di storia e di esperienze da studiare.

Il concetto nasce quando non si vuole più convivere in società dove c’è una sola persona che decide il bello e il cattivo, il buono e il cattivo, a seconda dei suoi umori e interessi. Se vogliamo vivere in società è conveniente che tutti stiano bene e che condividiamo degli interessi e delle regole comuni.
E’ inoltre bene, anzi #necessario, che non ci siano troppi squilibri nella società. Non è ammissibile che qualcuno viva con centomila, e uno con uno. Che uno abbia tutte le terre, e un altro no. Che uno abbia accesso alle biblioteche e alla conoscenza, e l’altro solo il menù del ristorante.

Allora in questi sistemi sociali, in questi insieme di persone che stavano dando vita alle città, alle Polis (da cui Politica), si sono introdotte dei principi di equilibrio, di condivisione di regole, di doveri, e di diritti.

E’ qui che nasce la #Giustizia come il “giusto” soppesare le parti. Che ci sia equilibrio.

Se nasci povero avrai diritto a più ricchezza. Se nasci debole avrai diritto a più assistenza. Se nasci lontano dal centro avrai diritto a più connessione.

Stare #DallaParteGiusta è sopratutto stamparsi la foto della Dea Giustizia sulla mano che agisce tutti i giorni, da quando accompagno i figli a scuola a quando scrivo una legge sul lavoro.

E’ ricordarsi che la società deve avere armonia (i musicisti e gli artisti sanno bene cosa sia l’armonia, anche di questo ne riparleremo essendo io musicista ho diverse cose da dirvi), e che le relazioni umane devono essere coordinate, andare nella stessa direzione.

Avete mai sentito un’orchestra suonare stonata o con un trombone che suona la sua parte al contrario perché gli sono antipatici i violoncelli?

Vivere in democrazia, viverci bene, necessita di riscoprire i principi base che la rendono possibile. E la teoria e la pratica della #Giustizia è uno di questi.

Per questo il MoVimento 5 Stelle ha scelto di mettersi dalla parte della Giustizia.
Una scelta che comporta necessariamente il preoccuparsi dei più deboli, dei più poveri, di chi è più in difficoltà.
Ma anche il combattere le ingiustizie: le evasioni fiscali, la corruzione, le Mafie che costringono milioni di persone a sottostare a delle regole che non sono pubbliche, che non vanno nella stessa direzione di uno Stato Democratico.

Si devono trovare soluzioni che aumentino l’armonia, soppesando tutte le parti e possibilmente ri-equilibrandole.
Questo è un principio che può guidare molte scelte, ed è più facile vederne gli effetti, molto più che non un credere ciecamente in una persona solo perché è famosa.

Al mio amico il discorso è piaciuto molto.
A voi? Cosa ne pensate?
#DallaParteGiusta

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia Umanista per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

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