La vita è bella
Tra i numerosi programmi di intrattenimento che la compagnia aerea metteva a disposizione dei viaggianti, soprattuto quelli in classe economica dove gli spazi individuali erano ai limiti della tolleranza, vi era un sistema video integrato ad ogni poltrona con dozzine di films, telefilms, musica giochi e informazioni… ce n’era tanto da passarci una vita incollati a quel piccolo schermo!
Mi lasciai trascinare dalla pigra curiositá cogliendo l’occasione per vedere alcuni film che mi ero perso nell’ultimo lustro.
Dopo alcune simpatiche puntate di nuovi telefilm, la scelta più infelice cadde sull’ennesimo episodio dei Pirati dei Caraibi. Mi incapacitavo di quante risorse avessero investito in un film così noioso ed inutile.
Ma a volte dimenticavo che il sistema psichico collettivo umano era in degenerazione ormai da decenni, e che la maggior parte dei decisionisti avevano ben basse aspirazioni, a dispetto dell’altissimo potenziale dei mezzi economici e tecnologici a loro disposizione.
Ma la storia umana è sempre stata ricca di eccezionalitá. Personaggi che a volte sono riusciti a manifestare una prova di connessione profonda con il senso della vita.
E la fortuna mi fece trovare nel labirintico database di video di quel sistema un titolo emblematico, non estraneo alla mia memoria, che mi spinse a cliccare su La Vita è Bella.
Credo che il rivedere quel film con gli occhi di un neopadre abbia amplificato molto l’esperienza della visione. Lo stato di commozione non mi abbandonò per tutto il film.
Quanta tristezza nel sapere cosí tanti esseri umani ancora capaci di incarnare o anche solo apprezzare ideologie talmente violente e disumane come quelle fasciste/naziste, recentemente tornate d’attualità sotto altre forme e colori, ma l’essenza sempre quella: la mia vita è tutta qui, e tu (che non sei molto diverso da una cosa o un anmale) sei di impedimento o di non aiuto a quella che credo debba essere la mia felicità.
Quanto ringraziavo di non essere nato o caduto in quella brace!
Contemporaneamente crebbe in me l’esigenza di aiutare il mondo umano a liberarsi da tali situazioni di cortocircuito mentale distruttivo.
[non siamo riusciti a recuperare alcuna immagine dall’archivio acasico dell’autore]