Appello per la Marcia Mondiale
LA MARCIA MONDIALE PER LA PACE E LA NONVIOLENZA
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, lanciata dall’organizzazione internazionale Mondo senza Guerre e da moltissime altre organizzazioni, istituzioni e personaggi autorevoli in tutto il pianeta, partirà da Wellington in Nuova Zelanda il 2 ottobre 2009 – anniversario della nascita di Gandhi, dichiarato dall’ONU “Giornata internazionale della Nonviolenza”. Nell’arco di tre mesi percorrerà sei continenti attraversando 100 paesi ed arriverà a Punta de Vacas, in Argentina, il 2 gennaio 2010. ****
OBIETTIVI
Nel mondo si sta verificando un aumento esponenziale della violenza in tutti i campi mentre è ripresa con vigore la corsa agli armamenti nucleari. Il progetto della Marcia Mondiale è animato dalla profonda speranza e necessità di dare coesione e visibilità a tutti coloro che aspirano a costruire la pace e a liberare i popoli da ogni forma di violenza (fisica, economica, razziale, psicologica, religiosa, sessuale) e punta, in primo luogo, a scongiurare il rischio che si verifichino un conflitto o un incidente nucleare, una minaccia per l’umanità che la proliferazione degli armamenti atomici rende ogni giorno più concreta.
Con questa grande mobilitazione mondiale chiediamo:****
- Lo smantellamento totale ed immediato di tutti gli arsenali nucleari
- Il ritiro delle truppe d’invasione dai territori occupati
- La riduzione progressiva degli armamenti e delle spese militari
- La rinuncia dei governi a utilizzare la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti
- La fine di ogni forma di violenza in tutti i campi della vita sociale
È urgente produrre in tutte le popolazioni del pianeta una presa di coscienza del pericolo nucleare e gettare le basi per la nascita di un’atmosfera sociale che rifiuti le guerre e la violenza come qualcosa di ripugnante e inaccettabile. Sarà questa nuova sensibilità a mettere in moto azioni concrete in direzione del disarmo, del rispetto dei diritti umani e del superamento di ogni tipo di discriminazione. Sarà la pressione dei popoli a spingere i governi in questa direzione.
LA MARCIA IN ITALIA
Un gruppo di una cinquantina di persone provenienti da molti paesi del mondo percorrerà tutto il tragitto, ma la Marcia sarà molto più di questo. Sarà un evento multiforme e multipolare: non solo si realizzeranno iniziative di grande richiamo nelle città in cui passerà la Marcia ma anche, simultaneamente, si svolgeranno in tutto il mondo tutti i tipi di eventi – concerti, congressi, attività culturali, sportive ed artistiche, manifestazioni, forum, atti di disubbidienza civile e qualsiasi altra iniziativa creativa e nonviolenta che singoli e associazioni vorranno proporre.
In Italia, il 2 ottobre e dal 7 al 12 novembre 2009, ****giorni in cui passerà la marcia, si organizzeranno iniziative di tutti i tipi per il disarmo e la nonviolenza, aperte al contributo e alle proposte di chi vorrà unirsi ai comitati promotori che si stanno formando nelle diverse città.
Oltre a queste date già definite, se ne potranno aggiungere molte altre precedenti al 2 ottobre e nel corso dei tre mesi, a seconda della disponibilità e creatività di chi parteciperà a questo grande progetto.
Rivolgiamo un appello ad organizzazioni, istituzioni, artisti, intellettuali e a tutte le persone che aspirano ad un mondo senza guerre e senza violenza, perché aderiscano alla Marcia Mondiale, la sostengano e la diffondano e facciano sì che essa segni la nascita di una nuova consapevolezza planetaria a favore della pace e della nonviolenza.
ADESIONI****
Ne riportiamo solo alcune; nel sito www.marciamondiale.org si possono vedere tutte le adesioni e trovare documenti, foto, video e notizie aggiornate sulle iniziative di preparazione della Marcia in Italia e nel mondo.****
Personalità internazionali: il Presidente del Cile Michelle Bachelet e il Presidente della Croazia Stjepan Mesic, il Dalai Lama, i Premi Nobel Josè Saramago, Desmond Tutu, José Manuel Ramos-Horta e Adolfo Perez Esquivel, il linguista Noam Chomsky, gli scrittori Eduardo Galeano, Alfredo Jalife-Rahme, Ariel Dorfman e Ian Gibson. ****
Gli artisti di fama internazionale Yoko Ono, Viggo Mortensen, Noa, Juanez, Maximiliano Guerra, Carolyn Carson, Bob Wilson, Zubin Mehta, Alejandro Jodorowsky, Alfonso Cuaron, Philip Glass, Daniel Baremboin e Pete Seeger.
Gli europarlamentari Giulietto Chiesa, Luisa Morgantini, Giusto Catania, Vittorio Agnoletto e Umberto Guidoni.
Le organizzazioni internazionali Abolition 2000, Amnesty International in Messico**,** Cile e Paraguay, Greenpeace in Turchia, Ungheria e Repubblica Ceca.
Organizzazioni italiane come Emergency, Un ponte per, il Gruppo Abele, Lilliput, Movimento Nonviolento, Rete Semprecontrolaguerra, PeaceLink, padre Alex Zanotelli ed il Comitato pace, disarmo, smilitarizzazione del territorio Campania, Tavola della Consultazione – Vicenza, S.O.M.S. Società Operaia di Mutuo Soccorso – Ghilarza, Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi (A.C.S.E.), Servas-Porte Aperte Italia,
Women International Leage for Peace and Freedom – Italia, Students for a Free Tibet – Italia, Per il Bene Comune, Forum Sudpontino per la Pace, RdB CUB Rappresentanze Sindacali di Base – Firenze, CSM Coordinamento Studenti Medi di Firenze, Cantieri di Pace Torino, Di’Gay Project, Libera Emilia Romagna, UISP, Peace Games.
Gli artisti italiani Corrado Guzzanti, Carmen Consoli, Francesca Neri, Ascanio Celestini, Claudia Gerini, Dario Vergassola, Paola Turci, Lella Costa, Ottavia Piccolo, David Riondino, Maria Amelia Monti, Vladimir Luxuria, Paolo Belli, Claudio Bisio, Moni Ovadia, Francesco Sarcina (Le Vibrazioni), Modena City Ramblers.
A questi nomi noti si aggiungono ogni giorno attivisti e volontari dei paesi più diversi, dagli Stati Uniti alla Corea del sud, da Israele e Palestina all’Argentina, portando un bagaglio di esperienze e proposte che va man mano arricchendo la marcia.