Buone nuove dalla Bolivia
mentre pomeriggio si presenta in Italia il libro “La fine della preistoria” di Thomas Hirsch, con l’eccellente prefazione di Evo Morales (il libro lo rovi in tutte le librerie Feltrinelli), ecco alcune buone nuove proprio dalla Bolivia:
BOLIVIA - 2/5/2008 11.09
ENERGIA: PROSEGUE IL PROGRAMMA DI NAZIONALIZZAZIONE
Proseguendo nell’obiettivo di “avere finalmente dei soci in affari e non dei padroni”, lo stato boliviano ha acquisito la maggioranza azionaria di quattro aziende petrolifere con partecipazione di capitali stranieri. Nell’annunciare la misura, il presidente Evo morales ha precisato che solo con una delle quattro aziende interessate è stato raggiunto un accordo: si tratta della Repsol che ha venduto il 50% più 1 delle azioni della società estrattiva Andina per un valore di 6,3 milioni di dollari. Per tutte le altre – la Chaco, controllata da British Petroleum, la Transredes, di proprietà della Shell, e la CLHB, società gestita da capitali peruviani e tedeschi - è stato quindi approvato un decreto per la nazionalizzazione.“Con questi contratti, la Bolivia recupera il controllo di 18 campi petroliferi e la YPFB (Yacimientos Petrolíferos Fiscales Bolivianos, la compagnia petrolifera di proprietà dello stato boliviano) sarà rappresentata al livello direttivo, nell’assemblea degli azionisti e nell’amministrazione” ha detto Carlos Villegas, ministro degli idrocarburi, specificando che l’operazione è costata circa 37 milioni di dollari. Il programma di nazionalizzazione delle fonti energetiche è stato avviata nel 2006 da Evo Morales. Nel discorso tenuto in occasione della festa dei lavoratori del primo maggio, inoltre, Morales ha comunicato che dopo un contenzioso durato più di anno anche la società telefonica Entel, di proprietà di Telecom Italia, passerà sotto il controllo dello stato boliviano.[CO]