dare a chi dà
poche parole ma grandi momenti:
io dò tanto e chi dà tanto.
questo principio, che è sempre stato alla base delle azioni degli umanisti.. spesso tradotto con il termine di “reciprocità”: in “io ti aiuto a condizione che dopo tu aiuti qualcun’altro”, non contraddice l’idea del dare disinteressato.
anzi lo amplifica, perché introduce la possibilità dell’ “aiutato” a rendersi partecipe di un processo molto più ampio. inoltre fa si che un’azione non finisca.
ormai è una mia regola precisa: quando non si tratta di lavoro (dove vivono regole basate su presunti baratti con i soldi o favori), in ogni altro campo cerco sempre di far valere questo principio.
spero proprio che presto tutta l’ideologia di base del Nuovo Umanesimo venga seriamente presa in considerazione da tutti come una solida e valida base per costruire il nuovo mondo che sembra a cui aspiriamo.
vorrei qui sintetizzare i principi base di questo Nuovo Umanesimo. se ti riconosci, non temere di considerarti un.. umanista!
Idee generali del Nuovo Umanesimo
- L’essere umano come valore e preoccupazione centrale
- L’affermazione dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani
- Il riconoscimento della diversità personale e culturale
- Lo sviluppo della conoscenza al di là di ciò che viene accettato oggi come verità assoluta
- L’affermazione della libertà di idee e di credenze
- Il rifiuto di ogni tipo di violenza e di discriminazione
ps: spesso uno fa confusione tra l’umanista che sposa questi principi e l’umanista che partecipa attivamente al Movimenta Umanista… arrivando a negare il primo perché non si sente il secondo.
io invito a farsi e fare chiarimento! è un periodo molto trabullato quello che stiamo vivendo, dove l’autocensura e il nondialogo sono gli ingredienti della quotidianità.