sabato 26 a Monza: via dall'Iraq
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sono nato a Monza e qui ci vivo ormai da più di tre decenni..
da circa 4 anni promuovo attività in questa città.. e questo sabato, 26 novembre 2005, si fa anche qui un atto della campagna Il Futuro si può Cambiare!
in Piazza San Paolo, in centro, dalle 15:00 alle 18:00.
faremo vedere il video di Fallujia (GUARDALO QUI) e tanto altro.
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sono nato a Monza e qui ci vivo ormai da più di tre decenni..
da circa 4 anni promuovo attività in questa città.. e questo sabato, 26 novembre 2005, si fa anche qui un atto della campagna Il Futuro si può Cambiare!
in Piazza San Paolo, in centro, dalle 15:00 alle 18:00.
faremo vedere il video di Fallujia (GUARDALO QUI) e tanto altro.
]( http://stefanocecere.com/2005/11/13/via-dalliraq-le-foto/ )
riporto, per rimanere in tema, il discorso fatto dall’umanista Marina Larena, in occasione della fiaccolata a Roma di due settimane fa:
“Le immagini strazianti di Falluja hanno mostrato finalmente la vera faccia di questa guerra, una guerra ingiusta, fatta per sporchi guadagni, una guerra dove tanta gente innocente ha perso la vita, dove la dignità umana è stata calpestata.
È doloroso constatare come certe azioni dimostrino che la preistoria non è qualcosa che fa parte del passato. Hanno chiamato un vero e proprio atto di violenza “guerra umanitaria”, “guerra per esportare la democrazia”. Non basta uccidere innocenti, questi signori della morte hanno bisogno di mentire, di mascherarsi……vi dico però che noi non abbiamo mai creduto alle vostre bugie e le vostre maschere ci appaiono ridicole.
Avete ucciso, ingannato, depredato risorse umane e materiali, continuato ad impoverire il mondo. Persi nei vostri freddi calcoli ritenete più importante un dollaro che un essere umano. Siete freddi, spietati, incolleriti, siete veramente un pessimo esempio.
Come cittadino del mondo, e a noi di tutti quelli che quotidianamente non si piegano di fronte alla violenza e al potere, voglio testimoniare la mia profonda indignazione per quello che sta succedendo in tutti i posti del mondo, in cui la violenza della guerra rimbomba nella vita delle persone e chiedo, a nome di tutti, il ritiro delle truppe, non solo italiane e non solo dall’Iraq, da tutti i paesi illegalmente occupati.
Però oggi, non siamo qui per testimoniare il nostro dissenso solo per la guerra, siamo qui per testimoniare il nostro dissenso contro tutte le forme di violenza, siamo qui per ribadire il nostro impegno di lotta affinché la libertà per ogni essere umano si manifesti completamente.
Rivendichiamo con forza il diritto per ogni essere umano di potersi curare, istruire, mangiare e avere una casa.
Rivendichiamo con forza il diritto per ogni essere umano di potersi esprimere, praticare liberamente il suo credo, immaginare serenamente il suo futuro, scegliere “e non essere costretto a farlo” il paese dove vivere.
Ciò che ha spinto ognuno di noi ad essere presente qui, oggi, in questa piazza deve tradursi in atti quotidiani mirati a far crescere una forza capace di opporsi ai disegni deliranti di un manipolo di persone che hanno venduto la loro anima al Dio Denaro.
Occorre la partecipazione diretta di tutti noi, riappropriamoci del diritto di decidere della nostra vita, del nostro futuro, di come vogliamo siano investite le nostre risorse.
Non si tratta di elemosinare l’apertura di un ospedale o di una scuola, di chiedere “per favore potete ritirare le truppe?”. No, si tratta di riappropriarci del diritto di partecipare e decidere, le basi della “democrazia Reale”
Le parole sono terminate però resta indelebile la nostra forza e il nostro impegno per un mondo veramente umano dove non ci sarà spazio per gli approfittatori di tutti i tempi.
Pace, forza e allegria!
Marina Larena - Segretario Generale del Partito Umanista