Parigi e le tecnologie

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sì, c’è proprio una nuova sensibilità che si sta facendo strada, nei nostri cuori e in diverse parti del mondo.

la calda allegria che ne deriva è carica di ottimismo, e chiede di essere diffusa nel mondo, con la certezza che le cose possono cambiare.

mi collego a questo tema con quanto visto a Parigi

tra un Louvre ed una supe d’onion (l’eccellente zuppa di cipolle che consiglio a tutti), ho partecipato a delle riunioni sul tema della diffusione, principalmente attraverso l’uso delle nuove tecnologie (internet, multimedia, sms aggeggi digitali, strumenti informatici) delle nostre idee e proposte.

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i tempi non sono più quelli di dieci anni fa. e non solo oggi ci sono gli strumenti per essere attivi nel mondo “digitale”, ma anche sempre più persone “normali” utilizzano internet e i telefonini quasi quotidianamente.

certo, niente può sostituire l’esperienza di una riunione di persone o la fisicità di un giornale cartaceo, ma non per questo i forum su un sito web o una bella newsletter possono essere meno interessanti o efficaci nell’avanzare nel nostro progetto di umanizzazione della terra.

in sintesi, una trentina di persone, di dodici paesi europei, ci siamo detti: “dai, il momento è topico… cerchiamo di metterci un po’ di energia e dare la possibilità a sempre più gente di conoscerci e di poter scegliere!”

il futuro è aperto

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia Umanista per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

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